21.06.2023

Congedo parentale cantonale: un Cantone dice sì, l’altro no

La domenica di voto del 18 giugno è stata caratterizzata da due iniziative cantonali sul congedo parentale. Se a Ginevra i votanti hanno approvato la proposta di legge, a Berna l’iniziativa corrispondente è stata invece respinta. Inoltre, il PS ha annunciato di aver raccolto le firme necessarie per l'iniziativa sugli asili nido. 

Il 18 giugno gli elettori di Berna e Ginevra hanno votato sull'introduzione di un congedo parentale a livello cantonale. L'iniziativa sul congedo parentale del PS a Berna prevedeva l'introduzione di 24 settimane di congedo parentale in aggiunta al congedo di maternità e paternità federale. Sei settimane di questo congedo sarebbero state riservate a ciascun genitore, mentre i genitori sarebbero stati liberi di suddividere tra loro le restanti dodici settimane. In totale, il congedo parentale sarebbe stato di 40 settimane. L'elettorato bernese si è espresso chiaramente contrario a questo piano e ha respinto l'iniziativa con il 66,5%. Solo le città di Berna e Bienne e alcuni comuni del Giura hanno votato a favore della proposta. 

Il Canton Ginevra diventa un pioniere 

Nel Canton Ginevra, invece, si è presentato un quadro completamente opposto: l'elettorato ha accettato chiaramente l'iniziativa lanciata dal PVL con il 58% di voti favorevoli. La proposta ginevrina è più moderata rispetto alle proposte di congedo parentale respinte contemporaneamente a Berna e a Zurigo lo scorso anno. Alle 16 settimane di congedo di maternità e paternità vengono aggiunte otto settimane. Sei di queste settimane andranno al genitore che non usufruisce del congedo di maternità, mentre le altre due settimane potranno essere suddivise a piacimento tra i genitori. Con l'introduzione di un totale di 24 settimane di congedo parentale, di cui beneficeranno tutti i modelli familiari, il Cantone di Ginevra apre nuove strade in tutta la Svizzera e diventa un pioniere nel campo del congedo parentale. 

L'iniziativa sugli asili nido si concretizza 

Oltre a queste due proposte, il PS ha annunciato di aver raccolto 105’000 firme per l'iniziativa sugli asili nido. Ha quindi raccolto le 100’000 firme necessarie due mesi prima della scadenza. L'iniziativa sarà presentata alla Cancelleria federale il 5 luglio. L'iniziativa sugli asili nido mira, tra le altre cose, a rafforzare l’accoglienza per l’infanzia e a renderla accessibile a tutti i bambini. Attualmente il Parlamento sta discutendo la bozza della Legge federale sostegno alla custodia di bambini complementare alla famiglia (LSCus), che sarà trattata dalla Commissione per l’educazione del Consiglio degli Stati (CSEC-S) all'inizio di luglio.