Care lettrici e cari lettori,

una crescente consapevolezza sull’importanza del sostegno precoce e della formazione, educazione e accoglienza nella prima infanzia (FEAPI) si sta diffondendo sempre più presso l’opinione pubblica e la politica. Il 2020 sarà segnato da numerosi accordi politici e dibattiti pubblici sulle questioni della qualità, del finanziamento e delle condizioni quadro. Questa newsletter è la prima dell’anno. Ne seguiranno altre tre che vi terranno al corrente sulle questioni riguardanti l’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia. Vi auguriamo una piacevole lettura!

 

Il team di kibesuisse

 

Politica e attualità

Gestione dell’emergenza coronavirus nelle strutture di accoglienza dell’infanzia svizzere

Kibesuisse attribuisce la massima importanza alla protezione dei bambini e del personale che lavora nel settore dell’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia. La federazione ha formulato le sue raccomandazioni sulla base delle prescrizioni e raccomandazioni medico-sanitarie dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) e ha messo a disposizione alcuni volantini informativi destinati alle strutture di accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia, che vengono costantemente aggiornati, (per i nidi, le famiglie diurne e i centri extrascolastici e parascolastici) con informazioni e raccomandazioni sulle diverse problematiche legate al coronavirus.

Per scaricare i volantini informativi di kibesuisse e saperne di più

Per informazioni relative alla Svizzera italiana e restare aggiornati sul rapido evolversi della situazione vi invitiamo a consultare regolarmente il sito Internet dell'Ufficio del medico cantonale e il portale online della RSI.

 

Lo Stato deve assumersi le proprie responsabilità

Già nel mese di dicembre dello scorso anno era stata sollevata la questione in relazione alla segnalazione delle precarie condizioni dei bambini che frequentavano alcuni asili della Globegarden, l’azienda che in Svizzera gestisce il maggior numero di nidi dell’infanzia. Kibesuisse ha preso chiaramente posizione nei mass media sulla problematica, rispondendo alle domande dei giornalisti. Da un lato c'è la questione della responsabilità dello Stato per quanto concerne l’autorizzazione e la vigilanza delle strutture di accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia. Dall’altro c’è la questione di come procedere nell’erogare sussidi che siano legati a criteri di promozione della qualità e ci si chiede anche quante sovvenzioni pubbliche siano necessarie per raggiungere questi standard di qualità. A seguito di questa segnalazione la federazione sta attualmente prendendo posizione sulle infrazioni sistematiche relative alle dimensioni dei gruppi e alle chiavi di ripartizione previste nell’accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia. Tuttavia, in assenza di informazioni certe e affidabili, kibesuisse non si pronuncia nel concreto su presunte malversazioni.

Vai alla presa di posizione (in tedesco)

 

A disposizione i dati statistici dell’UFAS sui posti disponibili per la custodia dei bambini

L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha pubblicato lo scorso 31 gennaio, dall’entrata in vigore della legge federale 17 anni fa, un bilancio sulla creazione di posti disponibili per la custodia dei bambini complementare alla famiglia. La Confederazione ha sostenuto la creazione di quasi 63'000 nuovi posti per un totale di 393 milioni di franchi. 218 domande, con le quali dovrebbero essere creati altri 4'900 posti, sono ancora in fase di elaborazione.

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Non c'è unanimità sul finanziamento federale alla prima infanzia

Gli aiuti finanziari previsti per promuovere le pari opportunità dei bambini al di sotto dei sei anni non sono graditi da tutti. Il progetto di finanziamento della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale mira ad attuare un'iniziativa parlamentare del consigliere nazionale bernese Matthias Aebischer (PS) che prevede che la Confederazione conceda al massimo 100'000 franchi all'anno a quattro Cantoni, sulla base di un contratto unico triennale. In totale il finanziamento dovrebbe ammontare a 8.45 milioni di franchi ed essere ripartito su dieci anni. Il finanziamento è finalizzato a sviluppare la politica cantonale della prima infanzia e a colmarne eventuali lacune. Kibesuisse valuta con favore il coinvolgimento della Confederazione in questo settore.

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Federazione

Annullamento di tutte le assemblee regionali e dell'assemblea ordinaria nazionale di kibesuisse

A causa dell'emergenza coronavirus, tutte le assemblee regionali, che erano previste nel mese di marzo 2020, e l'assemblea ordinaria dei delegati di kibeuisse di Zurigo del 28 aprile 2020, sono state rinviate in data da definire. Seguiranno informazioni da parte della federazione. Per ulteriori domande è possibile contattare direttamente il segretariato della propria regione.

 

Pomeriggio di studio di kibesuisse nella Svizzera italiana: save the date!

Kibesuisse ha iniziato ad organizzare per l’8 ottobre 2020 (ore 13.00-17.00 ca.) un pomeriggio di studio presso BancaStato a Bellinzona sul tema della comunicazione empatica per un buon trattamento dei bambini nei tre settori dell’accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia: gli asili nido, i centri diurni extrascolastici e parascolastici e le famiglie diurne. Al convegno saranno presenti tre relatori che alla fine discuteranno con i partecipanti sulle difficoltà comunicative che possono presentarsi agli addetti ai lavori quando devono relazionarsi con i bambini. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione ticinese delle strutture di accoglienza dell’infanzia (ATAN) e con il sostegno dell’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFAG) del Dipartimento sanità e socialità del Canton Ticino ed è aperto a specialisti, agli operatori e alle operatrici in questo ambito e a tutti coloro che sono interessati. Iscrizioni: online sul sito di kibesuisse a partire dalla primavera.

 

Personale

Nuova collaboratrice scientifica di kibesuisse

Kibesuisse dà un caloroso benvenuto a Sandra Sabini, che a partire dal 16 gennaio 2020 è stata assunta per integrare il team della federazione come collaboratrice scientifica. Sandra Sabini ha studiato scienze dell'educazione, psicologia ed etnologia; ha continuato i propri studi con Margrit Stamm e Doris Edelmann presso l'Università di Friburgo incentrandoli sulla formazione della prima infanzia. Per kibesuisse è già stata responsabile del fondo per lo sviluppo della qualità nel ruolo di responsabile di progetto e per QualiNido ha lavorato per il marchio di qualità nei nidi. Il suo profilo è arricchito da una pluriennale esperienza professionale negli asili nido.

Posti vacanti presso la federazione

Negli scorsi mesi la federazione ha pubblicato i bandi di alcuni posti vacanti, fra cui quello per l’assunzione della direzione della regione del Mittelland tedesco e quello per assumere una stagista in ambito scientifico.

Katharina Bögli, l’attuale direttrice della regione del Mittelland germanofono, lascerà la carica presso la federazione alla fine del mese di aprile 2020. Come membro di kibesuisse e presidente della Commissione per gli esami OSA del Canton Berna in futuro sarà comunque impegnata a favore della qualità nell'accoglienza per l’infanzia, rimanendo in tal modo vicina alla federazione. Katharina Bögli è stata assunta presso kibesuisse il 15 gennaio 2019 e con il suo impegno ha dato un attivo e prezioso contributo a tutto il team della federazione. La ringraziamo per il suo lavoro e le auguriamo ogni bene per il suo futuro!  

Vai ai posti vacanti di kibesuisse

Accoglienza extrascolastica ed extrafamiliare

Organizzare in modo professionale la protezione dell'infanzia

Nell'autunno del 2019 kibesuisse ha organizzato un convegno sul tema della protezione dell’infanzia e della prevenzione delle violazioni dei limiti nell’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia. L'elevata partecipazione a questa giornata di studio mostra quanto sia importante affrontare questa problematica. Soprattutto le organizzazioni istituzionali di accoglienza dell’infanzia devono garantire un ambiente protetto ai bambini nei primi anni di vita in cui sono più vulnerabili.

 

Voci da chi lavora direttamente sul campo:

"Durante il convegno mi sono reso conto di quanto sono contento che la nostra organizzazione abbia definito regole e procedure chiare per affrontare le violazioni dei limiti. Parallelamente alle prime certificazioni QualiNido, la fondazione GFZ già da tempo ha implementato un proprio codice di condotta.  E una volta all’anno il nostro team si incontra per discutere punto per punto su questa problematica.”

(Nelly Schorno, GFZ nido 9, certificato QualiNido)

 

"Questa giornata ha dimostrato ancora una volta quanto sia importante la formazione, sia per le persone che lavorano sul campo sia per i responsabili delle istituzioni. Con lo scambio di esperienze mi sono reso conto che, in situazioni di violazione dei limiti, i bambini sono doppiamente in pericolo... quindi abbiamo l’obbligo di proteggerli!"

(Laurent Menoud, Federazione friburghese delle famiglie diurne)

Con le sue linee guida per l’elaborazione di un codice comportamentale per prevenire le violazioni dei limiti fisici, psichici e sessuali, disponibili per tutte e tre le forme di accoglienza (nidi, famiglie diurne e strutture diurne extrascolastiche e parascolastiche) e scaricabili gratuitamente qui, kibesuisse offre alle organizzazioni un importante strumento di lavoro per lo sviluppo di un codice di condotta individuale. Tuttavia un codice comportamentale da solo non basta: ciò che conta è l'effettiva attuazione e il monitoraggio delle misure adottate. Kibesuisse raccomanda la loro integrazione in un sistema di gestione della qualità. Con il codice comportamentale gli enti gestori, le direzioni e i dipendenti fanno un’importante dichiarazione a tutela dei minori e si posizionano come istituzioni professionali.

Ulteriori informazioni, opuscoli e consigli per professionisti e genitori sono disponibili sul sito www.kinderschutz.ch/it/.

Nidi dell'infanzia

Cinque rinomate organizzazioni chiedono la certificazione QualiNido per tutte le proprie strutture

Entro il 2022 altri 60 nidi nella Svizzera tedesca dovranno ottenere il marchio QualiNido e garantire la qualità dei loro servizi per l’infanzia. In Svizzera l'offerta di servizi di accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia viene costantemente ampliata e l'attenzione è sempre più posta sulla qualità. Tuttavia la qualità dei servizi offerti varia notevolmente ed è difficile da valutare per i genitori, come osserva anche la Commissione federale per le questioni familiari (COFF).

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QualiNido dà visibilità all’offerta dei servizi di un nido dell’infanzia

Con la certificazione QualiNido un asilo nido può rendere visibile all'esterno il prezioso lavoro che viene svolto all’interno della sua struttura di accoglienza. Gli strumenti gratuiti e testati sul campo di QualiNido consentono a ogni nido di crescere in modo mirato ed efficace.

Maggiori informazioni

Famiglie diurne

Indicatori statistici delle organizzazioni delle famiglie diurne

All'inizio dell'anno kibesuisse ha inviato ai membri delle organizzazioni delle famiglie diurne un sondaggio per raccogliere dati statistici. Kibesuisse si avvale di questo strumento per aumentare il grado di notorietà di questa forma di accoglienza. Nella primavera del 2020 gli indicatori statistici saranno messi loro a disposizione con un argomentario e serviranno come base per la negoziazione di accordi sulle prestazioni.

Centri extrascolastici e parascolastici

I Comuni verso scuole a orario continuato

Chi non ha potuto partecipare all’evento informativo organizzato dall’ASP di Zurigo lo scorso 25 gennaio, può trovare sul sito internet del dipartimento dell’educazione del Canton Zurigo tutta la documentazione sugli aspetti finanziari e giuridici, nonché su tematiche pedagogiche e politiche.

Vai al sito internet

 

Tandem-Spicchi di vacanza: in attesa del giornale aperto un nuovo sito Internet con le proposte estive

Tandem-Spicchi di vacanza sta raccogliendo le proposte di attività destinate ai bambini e ai giovani della Svizzera italiana fra i 3 e i 17 anni. Le iscrizioni chiuderanno a breve: il 22 marzo 2020. Sia il nuovo sito sia il giornale saranno dedicati soltanto alle vacanze estive e la nuova edizione sarà online a partire dal 10 aprile. Il giornale verrà invece distribuito come sempre a tutti gli allievi e a tutte le allieve al rientro dalle vacanze pasquali. I progetti “Merende equilibrate” e “Professioni in campo”, previsto quest’ultimo dal 6 al 10 luglio 2020, sono stati confermati.

Per iscrizioni e per saperne di più vai al sito internet

Formazione professionale

Comunicato di SAVOIRSOCIAL relativo a studio sulle competenze necessarie per il sostegno alla prima infanzia e per lo sviluppo del linguaggio

I risultati di uno studio sulle competenze necessarie dei professionisti e del personale di cura, che operano nell’ambito del sostegno precoce, hanno evidenziato che ci sono lacune in questo settore. Questi sono particolarmente evidenti nell'orientamento formativo, nello sviluppo del linguaggio e nella collaborazione con i genitori. Lo studio mostra che quanto più alto è il livello di qualifica specifico in questo ambito, tanto minori sono le lacune di competenza e conclude che le competenze per il sostegno alla prima infanzia potrebbero essere acquisite attraverso la formazione specialistica di tipo terziario. Su questa base SAVOIRSOCIAL sta ora pianificando misure concrete: l'esame di nuove offerte formative, il rafforzamento di un diploma di maturità professionale che accompagni la formazione e l'attenzione alla formazione e all'assunzione di un maggior numero di educatori ed educatrici dell’infanzia dipl. SSS.

 

Revisione della formazione professionale di base operatrice/operatore socioassistenziale 

SAVOIRSOCIAL sta lavorando intensamente allo sviluppo degli strumenti di attuazione che sono stati discussi recentemente dai rappresentanti del settore, tra cui dieci rappresentanti inviati da kibesuisse, di aziende di varie regioni.

I nuovi strumenti sostituiranno l'attuale documentazione di lavoro e di progetto e si concentreranno sulla capacità di riflessione degli apprendisti che avranno ad esempio la possibilità di valutare il loro livello di apprendimento prima e dopo il completamento di un compito. I compiti scritti sono stati resi più pratici. I nuovi strumenti di lavoro dovrebbero essere ultimati entro agosto 2020.

Sono già in programma corsi per i formatori professionali. Le organizzazioni del mondo del lavoro in ambito sociale dovrebbero fornire informazioni in merito verso la fine dell'anno.

Per saperne di più sugli strumenti di attuazione e sullo stato della revisione

 

Formare apprendisti, un investimento redditizio

Per la maggior parte delle imprese svizzere formare apprendisti è un investimento che rende. I benefici superano quasi sempre i costi e questo vale sia per la formazione con AFC (attestato federale di capacità), sia per quella con CFP (certificato federale di formazione pratica). È quanto emerge dall’ultimo rilevamento sul rapporto costi-benefici dell’Osservatorio svizzero per la formazione professionale (OBS IUFFP), commissionato dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI).

Per saperne di più

Formazione continua

Pubblicato il programma di formazione Cemea per il 2020

La delegazione ticinese dei Cemea, i Centri di esercitazione ai metodi dell'educazione attiva, informa che sul suo sito è stato pubblicato un ricco programma con le proposte formative per il 2020 e varie occasioni aperte al pubblico per festeggiare il 50° anniversario dell’associazione. Ricordiamo che alle formazioni Cemea si possono iscrivere attuali e futuri monitori di colonia, educatori ed educatrici dei centri extrascolastici, studenti, apprendisti, genitori o persone che desiderano lavorare in contesti di animazione educativa.

Maggiori informazioni sul sito Internet o telefonando al segretariato: 091 630 28 78.

Scaricare il programma di formazione 2020

Manifestazioni, convegni ed eventi

“Giornata della lettura ad alta voce” del 27 maggio 2020: le iscrizioni sono aperte

La terza edizione della “Giornata della lettura ad alta voce” avrà luogo il 27 maggio 2020. Durante questa giornata si svolgeranno in tutta la Svizzera numerose attività di lettura ad alta voce sia in ambito privato (famiglia), sia a livello pubblico (scuole, biblioteche, musei ecc.). L’obiettivo è quello di rendere partecipe la popolazione, soprattutto i bambini, e sensibilizzare sull’importanza della lettura, poiché “leggere ad alta voce è divertente e aiuta i bambini nel loro sviluppo”. La giornata è un’iniziativa lanciata dall’Istituto svizzero media e ragazzi.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni

“Giornata mondiale del gioco” del 28 maggio 2020

Giovedì 28 maggio 2020 si celebrerà la settima edizione svizzera della “Giornata mondiale del gioco”. Si tratta di una campagna per richiamare l’attenzione sul diritto dell’infanzia di giocare. Innumerevoli iniziative ludiche in tutta la Svizzera offriranno ai bambini numerose opportunità per giocare e svolgere attività creative. Se desiderate partecipare e promuovere un’azione in questo senso, potete trovare ulteriori informazioni al link sottostante.

Per ulteriori informazioni (in tedesco)

Pubblicazioni

Linee guida e procedure per l’autorizzazione e il riconoscimento di una struttura di accoglienza extrafamiliare in Ticino: nidi dell’infanzia

Le linee guida si rivolgono ai professionisti del settore e a tutti gli interessati ed espongono in modo chiaro e accessibile i requisiti da adempiere e le azioni da intraprendere per l’ottenimento di un’autorizzazione all’apertura e alla gestione di un nido dell’infanzia in Ticino (DSS-UFaG, novembre 2019).

Per ordinare il documento in formato cartaceo scrivere a dss-ufag@ti.ch.          

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Rapporto ufficiale della Fondazione Jacobs sulla prima infanzia

Il rapporto ufficiale della Fondazione Jacobs “Whitepaper zum Engagement in der frühen Kindheit: Fokus Kind” (libro bianco sull’impegno nella prima infanzia: l’attenzione per il bambino) tematizza lo stretto rapporto fra la formazione, educazione e accoglienza nella prima infanzia (FEAPI) e lo sviluppo dei bambini. Presenta tre studi cofinanziati dalla Fondazione Jacobs che, sulla base di dati raccolti in Svizzera, esaminano come il percorso scolastico e il comportamento sociale dei bambini siano legati all’accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia in età prescolastica. Nel rapporto sono riportate anche conclusioni concrete per il mondo della politica e della ricerca.

 

Panoramica degli studi e dei progetti esistenti sul tema dell’inizio della scuola dell’obbligo
In particolare per i bambini socialmente svantaggiati, iniziare con successo la scuola dell’obbligo è molto importante per il percorso formativo futuro, ma costituisce anche una grande sfida. Su incarico della Fondazione Jacobs, l’Alta scuola pedagogica di Berna ha stilato una panoramica degli studi, dei progetti e delle misure esistenti in materia di sostegno nella transizione dalla fase prescolastica all’inizio della scuola dell’obbligo. La pubblicazione fornisce informazioni approfondite concernenti sia le tre regioni linguistiche della Svizzera sia il contesto internazionale e formula raccomandazioni all’attenzione di specialisti e responsabili politici.
Maggiori informazioni (in tedesco)

Promozione della salute e prevenzione nella prima infanzia

Il documento formula una serie di misure concrete in linea con le aree d’intervento della Strategia MNT. Queste misure sono state elaborate facendo capo ai risultati di studi scientifici e consultando i partner rilevanti, attivi nel settore della prima infanzia, nell’ambito di una tavola rotonda (UFSP, agosto 2018).

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Pubblicata la posizione della CFIG sul diritto dei minori a un’educazione senza violenza

La violenza come strumento educativo è ancora molto diffusa in Svizzera. La Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) ha deciso, in adempimento del suo mandato di organo consultivo del Consiglio federale, di trattare la questione del diritto a un’educazione senza violenza in un documento di posizione.

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Pubblicata la documentazione del convegno sulle politiche giovanili del 19 novembre 2019

Sono stati pubblicati sul sito del Centro di risorse didattiche e digitali del DECS i video, le presentazioni dei relatori della giornata e tutta la documentazione relativa al convegno dal titolo “Per educare un villaggio ci vuole un bambino. Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza: dalla teoria alla pratica” che si è tenuto al Campus di Trevano Canobbio lo scorso 19 novembre. La giornata di studio aveva quale obiettivo quello di fornire spunti di riflessione e strumenti di lavoro per un aggiornamento professionale delle operatrici e degli operatori attivi nella Svizzera italiana nei campi dell’educazione e delle politiche familiari e giovanili.

Vai alla documentazione del convegno

Informazioni per le regioni

Notizie regionali, offerte di formazione continua e informazioni su eventi sono disponibili cliccando sul seguente link.

Svizzera orientale e Liechtenstein

Canton Grigioni: il governo intende promuovere il sostegno per l’accoglienza extrascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia

Il governo ha licenziato a destinazione del Gran Consiglio il messaggio concernente il rafforzamento dell'accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia e l'abrogazione della legge sugli assegni maternità.

Con il messaggio il governo intende migliorare la conciliabilità tra lavoro e famiglia. Lo strumento degli assegni maternità crea incentivi negativi in relazione allo svolgimento di un'attività lucrativa, ragione per cui si intende abrogare la corrispondente legislazione, associando tale abrogazione a misure di accompagnamento per famiglie che vivono con il minimo esistenziale.

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Canton Grigioni: il sostegno precoce per l’acquisizione delle competenze linguistiche diviene obbligatorio a Coira

La conoscenza del tedesco come seconda lingua è un importante requisito per i bambini di lingua straniera per iniziare con successo la scuola dell’infanzia. A partire dall'anno scolastico 2020/2021 la partecipazione alle misure di sostegno per ciò che riguarda l’acquisizione delle competenze nella lingua tedesca prima dell’inizio della scuola dell’infanzia sarà obbligatoria, se il bambino è totalmente privo di conoscenze o ha una conoscenza limitata della lingua tedesca. La città di Coira sostiene i costi di questa promozione linguistica e offre un programma di formazione per i genitori.

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Svizzera centrale

Canton Lucerna: iniziativa per finanziare i costi supplementari per l’accoglienza dei bambini con bisogni educativi particolari

Il granconsigliere Jim Wolanin (PLR) ha presentato una mozione al Gran Consiglio di Lucerna all'inizio di dicembre 2019 che chiede al governo di elaborare un regolamento per finanziare i costi supplementari che i nidi dell’infanzia devono sostenere per accogliere i bambini con bisogni educativi particolari. L'obiettivo dell’iniziativa è quella di ancorare alle disposizioni di legge le strutture istituite attraverso il programma KITAplus nel Cantone di Lucerna e di garantire così il finanziamento dei costi supplementari sostenuti negli asili nido.

Leggi l’articolo del 26.11.2019 sulla Luzerner Zeitung

Zurigo

Iniziativa politica: controlli ogni anno negli asili nido di Zurigo

Un'iniziativa del consiglio comunale di Zurigo prevede che gli asili nido della città vengano ispezionati senza preavviso almeno una volta all'anno dalle autorità competenti. Per garantire la qualità minima, secondo Markus Guhn, membro di Comitato di kibesuisse, controlli regolari e senza preavviso sono di fondamentale importanza.

In un'intervista rilasciata a TELE TOP, Markus Guhn, membro del consiglio di amministrazione di kibesuisse, commenta questo fatto.

Ascolta l’intervista del 17.1.2020 a Markus Guhn su TELE TOP

"Mittelland" di lingua tedesca

Kibesuisse prende posizione sul progetto di revisione globale del regolamento sull’accoglienza extrascolastica dell’infanzia (FEBR) della città di Berna

Kibesuisse è lieta che la revisione globale del regolamento (FEBR) della Città di Berna in materia di accoglienza dell’infanzia abbia quale obiettivo quello di ridurre in modo significativo gli oneri che gravano sui genitori della città di Berna, riconoscendo il volontariato come un ulteriore motivo di necessità, proponendo contributi progressivi per i pasti, offrendo un aumento generale e in particolare la riduzione delle rette per l'accoglienza dei neonati. La federazione prende posizione in modo concreto sui singoli articoli e fornisce ulteriori informazioni.

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Svizzera nord-occidentale

Cantone di Basilea Campagna: lanciato il progetto pilota KITAplus con posti di accoglienza per i bambini con bisogni educativi particolari

Presentino essi disabilità oppure no, i bambini dovrebbero avere la possibilità di frequentare un asilo nido ubicato il più possibile nelle vicinanze del loro domicilio. Frequentando insieme un asilo nido, KITAplus offre a tutti i bambini le stesse opportunità di sperimentare e imparare. Le strutture che li accolgono sono coadiuvati professionalmente sia per l’accoglienza sia per l’accompagnamento di bambini con bisogni educativi particolari. Il progetto pilota è iniziato nell'ottobre 2019, durerà fino all'estate 2022 e sarà seguito da un ampio gruppo di lavoro in cui è rappresentata anche kibesuisse.

Svizzera francese

A causa di problemi di sicurezza chiuso a Ginevra un asilo nido privato

Nel Canton Ginevra il 7 febbraio 2020 è stato chiuso con urgenza per ragioni di sicurezza un nido dell’infanzia. È raro che si prendano misure così drastiche in Svizzera. Kibesuisse prende posizione su questa decisione e si congratula con le autorità di vigilanza ginevrine per aver dato priorità al benessere dei bambini e aver assunto le proprie responsabilità. La federazione denuncia inoltre la mancanza nella Svizzera romanda di strutture sussidiate per l’accoglienza della prima infanzia.

Leggi la presa di posizione di kibesuisse (in francese)
Guarda l’intervista alla direttrice generale di kibesuisse per la Svizzera romanda del 13 febbraio 2020 alla RTS