Care lettrici e cari lettori,

l’autunno è ormai inoltrato e presto saremo alla fine di un anno che ha implicato numerosi cambiamenti a livello organizzativo e strategico all’interno della Federazione svizzera delle strutture di accoglienza per l’infanzia. Cogliamo l'occasione per invitarvi a continuare a trasmetterci le vostre segnalazioni, i vostri feedback e i vostri suggerimenti per migliorare la qualità della nostra offerta sul territorio della Svizzera italiana.

Vogliate gradire già fin d’ora i nostri migliori auguri di un piacevole periodo dell'Avvento e di Buone Feste. Arrivederci al 2020!

 

Il team di kibesuisse

 

Politica e attualità

Kibesuisse prende posizione sull’iniziativa parlamentare „Pari opportunità per la prima infanzia”

Kibesuisse accoglie con grande soddisfazione il previsto e necessario coinvolgimento della Confederazione nella politica della prima infanzia espresso dall’iniziativa parlamentare. Kibesuisse coglie tuttavia al contempo l’occasione per sottolineare che il semplice adattamento di un articolo della legge sulla promozione dell'infanzia e della gioventù non è sufficiente. La federazione sostiene senza riserve l'obiettivo di ancorare maggiormente la formazione, l’educazione e l’accoglienza nella prima infanzia (FEAPI) nella politica educativa. Collegare l’iniziativa alla legge sulla promozione dell'infanzia e della gioventù per quanto concerne il lavoro extrascolastico rivela un problema strutturale. Benché l’importanza del sostegno precoce alla prima infanzia sia riconosciuta, la politica educativa inizia ancora soltanto a partire dall’età in cui i bambini frequentano la scuola dell’infanzia e non esiste un “sistema di regole” parallelo alla scuola pubblica per l’educazione precoce. Manca inoltre una chiara attribuzione delle responsabilità per quanto concerne la prima infanzia, che si intersecano tra le politiche che si occupano di educazione, socialità, salute e integrazione. Questo rende impossibile una strategia rigorosa e coerente della FEAPI. Kibesuisse propone correttivi concreti per migliorare l'idea di attuazione dell'iniziativa.

Vai alla presa di posizione (in tedesco)

Gli asili nido dovrebbero essere finanziati come le scuole

Gli asili nido svizzeri devono lottare contro la carenza di personale qualificato; ciò si ripercuote in ultima analisi anche sul benessere dei bambini. “Le condizioni lavorative non sono ottimali per motivi strutturali”, afferma Estelle Thomet di kibesuisse. Il TagesAnzeiger ha affrontato l’argomento e lo ha ripreso in prima pagina (v. articolo del 2.11.2019, in tedesco). Il numero dei dipendenti è spesso insufficiente e il loro carico di lavoro troppo elevato. Non c'è quasi mai tempo per incontri di scambio e per la riflessione e la supervisione. Tutto ciò conduce a un livello di considerevole insoddisfazione, all'elevato turnover del personale e alla scelta di molti giovani dipendenti di licenziarsi dall'azienda per mancanza di salari adeguati e di possibilità di fare carriera. Naturalmente tutto questo danneggia anche il benessere dei bambini: "Per crescere bene, i bambini hanno bisogno di avere costantemente accanto a sé persone di riferimento familiari e affidabili", ribadisce Estelle Thomet. Lo Stato è ora chiamato a investire molto di più nella formazione, educazione e accoglienza della prima infanzia. “L’accoglienza della prima infanzia dovrebbe essere riconosciuta come parte integrante della politica educativa e trattata in questo modo dal punto di vista della politica finanziaria", continua Estelle Thomet. Grazie a questi finanziamenti e a un numero significativamente più elevato di personale formato nei nidi, è possibile ottenere una buona qualità a tutti i livelli.

In Svizzera conciliare lavoro e famiglia è una sfida sempre più ardua

Questo è quanto emerge dai primi risultati dell’Indagine sulle famiglie e sulle generazioni 2018 dell’Ufficio federale di statistica (UST) presentata a Berna. Tre quarti delle donne con un diploma di grado terziario temono che la nascita di un figlio possa avere ripercussioni negative sulle loro prospettive professionali. Tra le donne con un livello di formazione più basso (62%) e gli uomini con una formazione di grado terziario (37%), grado secondario II o scuola dell’obbligo (30%), tale quota è nettamente inferiore.

Spesso la cerchia di parenti e conoscenti fornisce un grande contributo alla custodia dei bambini. Nella Svizzera romanda, quasi la metà delle famiglie ricorre a un asilo nido o a una struttura di accoglienza extrascolastica. Nella Svizzera tedesca e in quella italiana, questa quota è nettamente inferiore e si attesta rispettivamente a quasi un terzo e quasi un quarto. In queste due ultime regioni per accudire i bambini ci si rivolge molto più spesso ai nonni o ad altri parenti, amici o vicini.  

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Guarda i servizi RSI del 4.11.2019

Leggi il comunicato stampa UST del 4 novembre 2019

Leggi l’articolo del 4.11.2019 su tio.ch

 

Studio condotto da Swiss Life: il lavoro a tempo parziale è molto apprezzato dalle famiglie

Quasi tutti i genitori svizzeri (92%) vorrebbero lavorare part-time, poiché è un’opportunità per conciliare la professione con i compiti che bisogna svolgere all’interno della famiglia e la custodia dei figli. Al momento nel 62% delle famiglie con bambini a carico un genitore lavora con un grado di occupazione ridotto. È quanto emerge da uno studio recente di Swiss Life. Dopo i Paesi Bassi la Svizzera è il Paese europeo con il maggior numero di lavoratori part time, una formula molto apprezzata soprattutto da chi ha figli.

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Il PS si oppone alle deduzioni generali per i figli e lancia un referendum

Il Partito socialista annuncia il lancio di un referendum contro l’aumento delle deduzioni fiscali per le spese di collocamento dei bambini presso terzi approvato dal Parlamento. Il PS afferma che questo sussidio fiscale andrà a beneficio soltanto delle famiglie più abbienti, che non ne hanno bisogno, e che si tratta di un regalo fiscale che si colloca all’estremo opposto di una politica sociale familiare e di un’equa ridistribuzione della ricchezza.

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Presa di posizione sul postulato del Consiglio cantonale di Zurigo “Rafforzare gli asili nido anziché indebolirli”

Con lo scopo di contenere i costi dell’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia, il postulato “Rafforzare gli asili nido anziché indebolirli” chiede al governo di ridurre al minimo e di rendere più flessibili i requisiti per ottenere l’autorizzazione, in particolare quelli che concernono le qualifiche del personale e la chiave di ripartizione. Con una presa di posizione congiunta la federazione svizzera delle strutture di accoglienza per l’infanzia kibesuisse, l’associazione QualiNido e l’Istituto Marie Meierhofer hanno espresso le loro preoccupazioni su questo postulato.

Leggi la presa di posizione del 18.9.2019

 

Studio dell’Università di Zurigo sui bambini piccoli

A differenza di ciò che affermano alcuni ricercatori, l’accoglienza dell’infanzia extrafamiliare non ha nessun influsso negativo e non pregiudica lo sviluppo dei bambini, a condizione che sia di buona qualità. Stando a uno studio dell’Università di Zurigo che si è occupato del tema per la prima volta in Svizzera, non vi è differenza a livello di apprendimento fra i piccoli affidati a strutture esterne e quelli tenuti in casa dai loro genitori. La ricerca dimostra che i bimbi nei primi due anni di vita crescono ugualmente bene in termini di competenze linguistiche, sociali, cognitive e motorie, indipendentemente dal modello di accoglienza a cui fanno capo. Secondo gli esperti la qualità delle relazioni è il fattore decisivo: per questo un bambino deve poter costruire un legame stabile con un’altra persona, deve essere in grado di poter fare affidamento su questo tipo di relazione e sentire che i suoi bisogni vengono soddisfatti.

Estelle Thomet, direttrice regionale di kibesuisse, sottolinea in un’intervista quali siano i margini di miglioramento da attuare, in particolare la problematica della fluttuazione del personale nel settore, che va controllata, proprio perché i bambini necessitano di relazioni stabili e durature.

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Postulato Gugger: “Se i bambini stanno bene, la Svizzera sta meglio”

Il postulato chiede di elaborare una strategia e un pacchetto di misure per rafforzare e migliorare il sostegno alla prima infanzia. L’analisi necessaria a tal fine permetterà di avere una visione globale della situazione attuale. Il sostegno alla prima infanzia non si limita tuttavia al settore della formazione. L’interesse del bambino e un sano sviluppo sono infatti al centro di tutte le attività dei professionisti che si occupano della prima infanzia. Si tratta di proteggere i bambini e la strategia chiesta contribuirà a migliorare proprio tale protezione.

Vai al postulato Gugger

Federazione

Chiusura degli uffici di kibesuisse durante le festività natalizie

La sede centrale di Zurigo resterà chiusa dal 23 dicembre 2019 fino al 3 gennaio 2020, mentre il segretariato della Svizzera italiana riaprirà il 7 gennaio 2020.

 

Assemblee regionali

I termini riguardanti lo svolgimento dell’assemblea dei delegati sono stati modificati l'anno scorso negli statuti. Le assemblee regionali del prossimo anno si svolgeranno tra metà e fine marzo 2020. Oltre alle risoluzioni dell'assemblea dei delegati, saranno discusse anche questioni nazionali e regionali e si terranno le nomine dei delegati. Se siete interessati ad assumere la carica di delegato/delegato supplente, non esitate a contattare la direttrice della vostra regione. Gli inviti alle assemblee regionali saranno inviati per posta elettronica a metà febbraio 2020.

Incontro informativo di Berna sulla strategia e sul processo di sviluppo organizzativo di kibesuisse

Il 19 settembre 2019 si è tenuto a Berna un incontro informativo per illustrare la strategia e il processo organizzativo della federazione, che si è trasformata in un’azienda agile e autogestita. La presidente di kibesuisse, Rosmarie Quadranti, ha fornito informazioni sul processo in corso e ha risposto alle domande dei delegati che hanno partecipato all’incontro. I membri possono visualizzare la documentazione accedendo alla rete intranet della federazione. Naturalmente tutti i servizi restano disponibili in qualsiasi momento. Per eventuali ulteriori domande o richieste, è possibile contattare il segretariato regionale o la sede centrale di Zurigo.

 

Personale

Mutamenti nell’organico della federazione

Kibesuisse dà il benvenuto a Monique Freudenberg, che è stata assunta dal 1. dicembre 2019 come collaboratrice per il settore della formazione professionale. Come formatrice, con particolare esperienza nella formazione pratica, docente e specialista del settore, sarà a disposizione dei soci e degli utenti epak per rispondere a domande e richieste.

 

Manuela Siegenthaler, la precedente responsabile della formazione professionale, ha lasciato kibesuisse a fine ottobre in seguito al suo pensionamento anticipato. Fortunatamente il suo ampio know-how sarà comunque mantenuto in seno alla federazione, poiché continuerà a rappresentare kibesuisse nella formazione professionale strategica sulla base di un mandato. La ringraziamo per l'importante e prezioso lavoro svolto e le auguriamo molte soddisfazioni sia personali sia per i suoi progetti futuri!

Liridona Kamberi ha lasciato kibesuisse a fine settembre. Grazie al suo impegno, per quattro anni ha sostenuto la federazione con le sue competenze e si è profilata come valida collaboratrice, in particolare fornendo assistenza alla direzione. Dal prossimo anno sarà ancora attiva nell’ambito dell’infanzia e potrà mettere a disposizione l’esperienza maturata con kibesuisse lavorando all’Istituto Marie Meierhofer (MMI). La ringraziamo molto del suo prezioso lavoro e speriamo in un prossimo futuro di poter tornare a collaborare con lei su progetti comuni.

Progetti

KinderbetreuER: gli uomini nelle strutture di accoglienza per l’infanzia

Come federazione mantello svizzera, kibesuisse vuole incrementare in modo sostenibile la percentuale di uomini nel settore dell’accoglienza dell’infanzia e offrire sostegno alle direzioni dei nidi e dei centri extrascolastici. Avete voglia di lavorare con la vostra équipe su questioni relative alla parità o agli stereotipi di genere o al lavoro in équipe miste? State vivendo situazioni concrete che vorreste esaminare più da vicino con l’aiuto di uno specialista esterno? Il servizio di coaching di kibesuisse fornisce un prezioso contributo al vostro lavoro quotidiano.

Ulteriori informazioni e per richiedere un servizio di coaching

Iniziativa per la qualità nella formazione, educazione e accoglienza della prima infanzia complementare alla famiglia nel Canton Zurigo

Grazie all’iniziativa per la qualità nella formazione, educazione e accoglienza della prima infanzia complementare alla famiglia del Canton Zurigo è stata lanciata una dichiarazione di impegno volontario per il benessere dei bambini (in lingua tedesca). Molti enti coinvolti l’hanno già sottoscritta, impegnandosi quindi in modo vincolante e visibile a sostenere l’offerta istituzionale di formazione, educazione e accoglienza della prima infanzia complementare alla famiglia, mettendo a disposizione le risorse necessarie. Firmatela anche voi ed entrate a far parte di questo movimento. Per gli asili nido del Canton Zurigo è inoltre previsto il pacchetto di misure “Formazione continua e coaching nei nidi”, finanziato dal fondo della lotteria.

Ulteriori informazioni

Servizi

Accesso gratuito al centro acquisti Amandel per i soci di kibesuisse

Il centro acquisti Amandel, a cui i soci di kibesuisse possono chiedere l’adesione gratuita per avere libero accesso alle sue offerte, sta ampliando costantemente il numero dei suoi partner. Si tratta di fornitori di vari prodotti di uso quotidiano (articoli e mobili da ufficio, prodotti alimentari, per la pulizia ecc.) a speciali condizioni di acquisto.

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Accoglienza extrascolastica ed extrafamiliare

L’Aiuto svizzero alla montagna sostiene l’accoglienza extrascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia

Che si tratti di asili nido o mense, la nostra società non può più essere immaginata senza l’accoglienza extrascolastica e parascolastica complementare alla famiglia. Un’offerta adeguata rappresenta dunque un chiaro vantaggio per il territorio. Nelle regioni di montagna i servizi di accoglienza sono però ancora scarsi. L’Aiuto svizzero alla montagna sostiene iniziative che cercano di porre rimedio a questa situazione: grazie al suo aiuto nell’asilo nido Kinderzimmer di Frutigen, nell’Oberland bernese, è stato possibile aprire una mensa supplementare per i bambini della scuola dell’infanzia ed elementare, mentre ad Arosa, nei Grigioni, il nido Sunnastrahl si è dotato di un parco giochi all’aperto.

Leggi l‘articolo (in tedesco)

Ulteriori informazioni

La Fondazione Jacobs consegna in nuove mani il progetto dei paesaggi formativi

Per oltre dieci anni la Fondazione Jacobs ha promosso l'idea dei paesaggi educativi, un impegno che fino ad oggi ha condotto alla creazione di 22 paesaggi formativi di successo. Il direttore generale Sandro Giuliani ha ora affidato il progetto alla fondazione éducation21 per la promozione dell'Educazione allo sviluppo sostenibile (ESS), che si occuperà ad interim del mantenimento e dello sviluppo dei paesaggi formativi svizzeri.

Un convegno della Jacobs Foundation sul tema dei paesaggi formativi ha richiamato nella scorsa primavera a Berna oltre 200 esperti e professionisti attivi negli ambiti della formazione, della pratica, della ricerca e della politica. In una sorta di “piazza del mercato” è stata presentata ai visitatori la grande varietà di offerte dedicate alle diverse esigenze locali.

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Sviluppo dei servizi rivolti alle famiglie a Bellinzona

Un progetto nato nell'ambito del Programma nazionale contro la povertà ha permesso alla Città di Bellinzona di sviluppare i suoi servizi per le famiglie: sulla base dei risultati di un'indagine svolta alla fine del 2018 tra le famiglie, Bellinzona amplia la sua offerta di strutture di accoglienza extrascolastica e parascolastica diurna con asili nido, scuole a orario continuato e mense. Tutti i servizi a sostegno delle famiglie sono visibili sulla cartina dei servizi della Città.

Nidi dell'infanzia

Disponibile il nuovo catalogo di ATAN con i corsi di formazione continua 2019/2020

ATAN, l’associazione delle strutture d’accoglienza per l’infanzia della Svizzera italiana, ha pubblicato il catalogo con i corsi di formazione continua 2019/2020. Lo scopo di questi momenti formativi è quello di sostenere il lavoro di coloro che operano nel settore e di contribuire concretamente al percorso di sviluppo della qualità delle strutture di accoglienza. La formazione continua dà la possibilità di implementare le proprie conoscenze, avere occasioni di scambio e confronto e approfondire le proprie riflessioni.

Vai al catalogo 2019/2020

Famiglie diurne

Piano di sviluppo della qualità per le famiglie diurne: QualiNido pubblica la prima versione

Per le famiglie diurne è ora disponibile un piano di sviluppo della qualità. Questo strumento di lavoro orientato alla pratica, già redatto per i nidi, è stato adattato per l’accoglienza nelle famiglie diurne nell’ambito del progetto “Iniziativa per la qualità” della regione kibesuisse di Zurigo. Grazie ai fondi stanziati a suo tempo dall'associazione Zürcher Tagesfamilien, il nuovo strumento di lavoro è stato sviluppato in collaborazione con QualiNido, con le organizzazioni di famiglie diurne che operano sul territorio della regione di Zurigo e con kibesuisse. Il piano di sviluppo della qualità per le famiglie diurne e per tutte le organizzazioni di famiglie diurne introduce in modo semplice e ottimale al tema dello sviluppo globale della qualità per favorire il benessere del bambino ed è stato pubblicato da QualiNido come prima versione del progetto pilota (in tedesco).

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Strumento di autovalutazione online per le organizzazioni delle famiglie diurne

Sulla base delle linee guida e delle raccomandazioni per la retribuzione e l’assunzione del personale di kibesuisse, l’organizzazione delle famiglie diurne di Rhône Sud ha creato e adattato uno strumento di valutazione online per l’accoglienza nelle famiglie diurne, in modo che ogni associazione possa verificare la propria posizione rispetto ai criteri indicati. Lo strumento è disponibile per i membri di kibesuisse nell’Intranet.

 

Centri extrascolastici e parascolastici

Cortometraggio scuola a orario continuato: spazio vitale per i bambini di tutto il mondo

La direzione del Dipartimento dell’educazione di Berna ha documentato con filmati alcuni concetti scolastici e didattici. Un cortometraggio è dedicato alla scuola a orario continuato di Schwabengut, nella quale convivono quotidianamente 150 bambini provenienti da tutto il mondo. Per permettere sia ai bambini sia agli adulti di sentirsi bene, i servizi offerti sono diversificati quasi quanto le persone che la frequentano.

Guarda il cortometraggio (in svizzero tedesco con sottotitoli in francese)

 

Formazione professionale

Revisione OSA

Alla fine di agosto la Commissione svizzera per lo sviluppo professionale e la qualità ha adottato la nuova ordinanza sulla formazione professionale e il piano di formazione. Nel corso di un'audizione interna di settore sono state accolte le richieste della federazione. Dal punto di vista della federazione le attuali versioni contengono un miglioramento significativo. Attualmente sono in corso lavori preliminari per definire gli strumenti di attuazione.

 

Raccolte le statistiche sulla formazione professionale in ambito sociale

SAVOIRSOCIAL ha raccolto e presentato graficamente gli ultimi dati statistici sugli apprendistati nella formazione professionale di base e sui diplomi nella formazione professionale superiore. Lo scorso anno il numero di apprendisti che hanno intrapreso il percorso formativo nel settore dell’educazione dell’infanzia è nuovamente aumentato, così come gli studenti che hanno completato i corsi di formazione SSS quali educatori/educatrici sociali e dell’infanzia. La classifica con le professioni CFPAFC più richieste nel 2018 non è cambiata molto rispetto all'anno precedente. Come nel 2017 le professioni più gettonate sono state quelle di impiegato/impiegata di commercio, di operatore/operatrice sociosanitario/a, di impiegato/impiegata di commercio al dettaglio e di operatore/operatrice socioassistenziale. Per quanto concerne le professioni CFP, le tre principali restano quelle di assistente del commercio al dettaglio, di assistente sociosanitario/a e di assistente d’ufficio.

Per saperne di più

Scarica l’opuscolo “Fatti e cifre 2019”

 

Certificato federale di formazione pratica (CFP) nel settore istituzionale dell’infanzia

Durante la riunione di comitato di SAVOIRSOCIAL del 19 settembre scorso si è deciso di non portare avanti ulteriormente il progetto. Soltanto i rappresentanti delle organizzazioni del mondo del lavoro e kibesuisse hanno approvato l’elaborazione di un certificato di formazione nell’ambito dell’accoglienza extrascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia. Qui è possibile leggere la decisione di SAVOIRSOCIAL. La federazione ha inviato una lettera di disappunto alla direzione di SAVOIRSOCIAL, chiedendo che la discussione venga riaperta e la decisione rivista nella primavera del 2020.

 

Mansionario e profilo con i requisiti per i responsabili della formazione professionale e per formatori e formatrici

Il mansionario per le persone responsabili della formazione professionale (BBV) e per formatori e formatrici professionali (BB) è stato rielaborato. Sono stati inoltre definiti i profili con i requisiti per ambedue le categorie (BBV e BB). La documentazione in tedesco è disponibile per i soci di kibesuisse nell’intranet.

Formazione continua

Programma con i corsi di formazione continua di kibesuisse per il 2020

Il ricco programma con i corsi di formazione di base e continua offerto da kibesuisse nel 2020 è stato pubblicato sul sito Internet. I corsi si svolgono in tutta la Svizzera tedesca, da Landquart a Murten e da Basilea fino a Sarnen. Ci auguriamo che, nonostante si svolgano oltre Gottardo, possano suscitare comunque il vostro interesse e attendiamo con piacere le vostre eventuali iscrizioni.

 

Manifestazioni, convegni ed eventi

Buona partecipazione al convegno di Locarno dedicato alle transizioni

Lo scorso 24 ottobre al PalaCinema di Locarno si è tenuto un interessante convegno sui diritti del bambino, con particolare attenzione al tema delle transizioni tra famiglia, asilo nido, scuola e servizi di accoglienza. Durante la mattinata sono intervenuti numerosi relatori che hanno messo a fuoco l’importanza della cura delle transizioni per garantire una continuità educativa la quale, per il benessere del bambino, risulta essere di vitale importanza. Nel pomeriggio sono state illustrate da numerosi operatori quali sono le buone pratiche in Ticino.

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“Per educare un villaggio ci vuole un bambino”: convegno cantonale delle politiche giovanili

Il convegno, organizzato il 19 novembre a Canobbio in occasione del 30° anniversario della ratifica della Svizzera della Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo, aveva l’obiettivo di fornire spunti di riflessione e strumenti di lavoro per un aggiornamento professionale delle operatrici e degli operatori attivi nella Svizzera italiana nei campi dell’educazione e delle politiche familiari e giovanili. Oltre a ciò si sono potute sensibilizzare autorità e istanze civili a investire nei bambini, da considerare a pieno titolo come soggetti e attori del mondo in cui viviamo.

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Pubblicazioni

Policy Brief COFF: controllo della qualità dell’accoglienza istituzionale dell‘infanzia

Purtroppo non si può dare per scontato che la qualità dell’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia sia buona e diffusa in tutta la Svizzera. Quali sono i motivi e come si potrebbe svilupparla ulteriormente? La Commissione federale per le questioni familiari (COFF) ha pubblicato un documento con raccomandazioni su questo importante tema di attualità.

Scarica il documento in francese

Scarica il documento in tedesco

Temi prioritari della COFF per il periodo 2019-2023

 

La RSI sta realizzando un dossier dedicato ai diritti dell’infanzia

In occasione del 30° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, ratificata dalla Svizzera nel 1997, in Ticino sono previsti numerosi eventi, conferenze e convegni, organizzati in Ticino fino all’estate del 2020. Segnaliamo il ricco dossier, che la Radiotelevisione svizzera di lingua italiana sta pubblicando e aggiornando costantemente, con una selezione di filmati che forniscono elementi per tratteggiare la storia dei diritti dell’infanzia nel nostro Paese. La selezione dei documenti è stata possibile anche grazie al supporto fornito dall’ASPI.

Vai al dossier

Nuovo opuscolo con indicazioni e liste di controllo per preparare i pasti nelle strutture diurne e nelle scuole a orario continuato

Redatto su incarico dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) in collaborazione con kibesuisse, Radix e numerosi enti che si occupano di alimentazione sana ed equilibrata, l’opuscolo è indirizzato a responsabili e dipendenti di strutture diurne, mense e scuole a orario continuato. La guida permette di valutare meglio i pranzi proposti a bambini e ragazzi e di scoprire quali sono i punti di forza e in quali ambiti ci sia invece margine di miglioramento. Le liste di controllo sono un utile strumento per sviluppare l’offerta e controllare regolarmente la qualità.

Scarica l’opuscolo

 

Informazioni per le regioni

Notizie regionali, offerte di formazione continua e informazioni su eventi sono disponibili cliccando sul seguente link.

Svizzera orientale e Liechtenstein

Avviato il programma cantonale grigionese 2020-2022 relativo alla politica dell'infanzia e della gioventù

Il governo del Canton Grigioni intende consolidare la politica dell'infanzia e della gioventù attraverso un programma cantonale. Si intende sostenere i bambini e gli adolescenti lungo il loro percorso per diventare membri responsabili della società. L'attenzione viene concentrata su tre campi d'azione strategici: promozione, protezione e partecipazione. La Confederazione sostiene l'idea e l'attuazione di questo programma cantonale mediante un finanziamento iniziale.

Ulteriori informazioni

Ascolta il servizio dell’11.11.2019 della RSI

Svizzera centrale

Presa di posizione di kibesuisse sulla revisione globale della legge sull’accoglienza dell’infanzia nel Canton Nidvaldo

La regione di kibesuisse della Svizzera centrale ha preso posizione sulla procedura di consultazione concernente il disegno di legge e il regolamento sull’accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia del Canton Nidvaldo. La federazione è lieta che il Cantone abbia intenzione di coniugare il proprio sostegno finanziario a una qualità globale e certificata delle istituzioni e alla formazione di specialisti, ma segnala il fatto che mancano ancora contributi finanziari destinati all’accoglienza nelle famiglie diurne dei bambini in età scolare.

Vai alla presa di posizione (in tedesco)

Zurigo

Tre nuove mozioni per promuovere l’accoglienza extrafamiliare dell’infanzia nel Canton Zurigo

Come già riportato nel capitolo “Politica e attualità” della presente newsletter, nel mese di settembre la regione di kibesuisse di Zurigo ha espresso la sua posizione in merito al postulato del Consiglio cantonale “Rafforzare gli asili nido anziché indebolirli”. In particolare ha chiesto sia di approvare moderne e adeguate misure capaci di rafforzare il lavoro pedagogico professionale nei nidi, sia di opporsi a misure di risparmio che mettono in pericolo un positivo sviluppo dei bambini che fanno capo alle strutture di accoglienza. In seguito alla vivace discussione che si era accesa intorno al postulato, il partito dei Verdi di sinistra, in parte con il sostegno del Verdi liberali, ha presentato tre nuove mozioni.

Leggi l’articolo del 2.10.2019 sulla Neue Zürcher Zeitung

"Mittelland" di lingua tedesca

Canton Berna: passaggio al modello dei buoni di custodia

Dallo scorso mese di agosto i Comuni del Canton Berna stanno passando al sistema dei buoni di custodia per l’accoglienza dell’infanzia. Entro il 2021 questo nuovo sistema sarà introdotto ovunque. In generale gli asili nido si aspettano una maggiore concorrenza, perché non sarà più fatta una distinzione tra istituti privati e istituti sovvenzionati. Ciò nonostante molti hanno assunto un atteggiamento positivo nei confronti di questo cambiamento di sistema. Katharina Bögli, direttrice regionale di kibesuisse della regione germanofona del Mittelland, considera questo passaggio come un'opportunità per i nidi di fare passi avanti in termini di qualità e ritiene che in tal modo le famiglie possano optare sempre più per questo tipo di servizi. Anche il consiglio comunale di Bienne ha annunciato che, con il passaggio al sistema dei buoni di custodia per l’infanzia, non intende più limitare il numero di posti sovvenzionati nei nidi, facilitandone così l'accesso per le famiglie.

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Leggi l’articolo del 13.9.2019 sul Bieler Tagblatt (in tedesco)

Ascolta il servizio su neo1 (in svizzero tedesco)

Svizzera nord-occidentale

Canton Argovia: un postulato chiede meno sussidi destinati all‘accoglienza extrascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia

Nel Comune di Wettingen (AG) gruppi politici composti da cittadini della città chiedono che vengano erogati meno sussidi alle strutture diurne, ai nidi dell’infanzia e alle mense. Secondo il postulato, attualmente i genitori che ricevono un sostegno finanziario a Wettingen sono troppi. Alcuni gruppi PPD, PLR e UDC propongono al consiglio comunale di introdurre un limite massimo generale di 100'000 franchi di reddito imponibile per poter accedere ai sussidi e di adeguare di conseguenza le disposizioni tariffarie per le strutture diurne e gli asili nido.

Leggi l’articolo del 22.7.2019 sull’Aargauer Zeitung

Svizzera francese

La Città di Losanna dichiara guerra contro gli interferenti endocrini

La Città di Losanna ha deciso di limitare la presenza di sostanze che alterano il sistema endocrino nelle strutture di accoglienza dell’infanzia. Le autorità investiranno 45'000 franchi per combattere queste sostanze indesiderate, in particolare con l'aiuto di una guida e di manifesti. Questi agenti chimici, che influenzano l'equilibrio ormonale, possono essere trovati in giocattoli, mobili, cosmetici o prodotti per la pulizia. Losanna è la prima città a fornire strumenti pratici ai professionisti della prima infanzia, una fascia di età particolarmente sensibile agli interferenti endocrini.

Leggi l’articolo e guarda il filmato dell’8.10.2019 della RTS