Care lettrici e cari lettori,

la primavera è ormai alle porte e kibesuisse desidera tenervi al corrente sulle novità di inizio anno relative all’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell’infanzia complementare alla famiglia.

Cogliamo l’occasione per inviarvi i nostri più cordiali saluti.

 

Il team di kibesuisse

 

Federazione

Assemblee regionali

Tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo 2019 si sono svolte le Assemblee regionali annuali nelle sette regioni di kibesuisse fra cui, lo scorso 28 febbraio presso la Casa del Popolo a Bellinzona, quella della Svizzera italiana. Oltre alle risoluzioni per l’Assemblea ordinaria dei delegati, che si terrà il 4 aprile 2019 a Berna, sono stati discussi anche temi nazionali e regionali e sono state effettuate nomine di delegati laddove erano presenti seggi vacanti. 

Cambiamento nel Comitato di kibesuisse: a Jacqueline Ribi-Favero subentra Beatrice Turuani

Jacqueline Ribi-Favero (ATAN) nell'autunno del 2018 ha rassegnato le proprie dimissioni di presidente e membro di Comitato dell’Associazione ticinese delle strutture di accoglienza dell’infanzia (ATAN) e dal Comitato nazionale di kibesuisse. La federazione la ringrazia per il suo pluriennale impegno e le porge i suoi migliori auguri per il futuro!

Durante l’Assemblea regionale della Svizzera italiana (così come in tutte le altre sei Assemblee regionali) è stata nominata al suo posto Beatrice Turuani (nella foto), membro dell’Associazione delle famiglie diurne del Sopraceneri (AFDS). Kibesuisse ritiene importante che la Svizzera italiana sia rappresentata nel suo Comitato e si congratula per la nomina di Beatrice Turuani, che verrà formalmente confermata all’Assemblea dei delegati.

Nuovo membro nel Comitato di patrocinio: Alexa Krattinger, responsabile di settore dell’Unione svizzera arti e mestieri (USAM)

Personalità del mondo politico ed economico sostengono kibesuisse, la federazione svizzera delle strutture di accoglienza per l’infanzia, in seno al Comitato di patrocinio. Con Alexa Krattinger kibesuisse dà il benvenuto a un nuovo membro patrocinatore. “L'offerta di servizi di accoglienza extrascolastica e parascolastica per l'infanzia complementare alla famiglia permette la conciliabilità tra vita familiare e lavorativa”. Alexa Krattinger è responsabile del settore delle finanze e della politica fiscale dell’Unione svizzera arti e mestieri (USAM).

Personale

Sostituzione della responsabile di settore per l’accoglienza nei nidi dell’infanzia

Bettina Brun, responsabile di kibesuisse del settore dei nidi dell’infanzia, ha lasciato la propria attività presso kibesuisse per frequentare l’Alta scuola pedagogica di Turgovia/Università di Costanza, dove conseguirà il proprio dottorato. La federazione la ringrazia per il suo lavoro presso kibesuisse, esprimendo i propri auguri di nuove soddisfazioni professionali per il futuro.

Il 1. febbraio 2019 Tanja Bischof è subentrata nel ruolo di responsabile di settore. Ha una notevole esperienza in questo ambito: infatti nel 2006 è stata co-fondatrice di un asilo nido a Zurigo, che ha ampliato e diretto fino al 2018. Ha frequentato parecchi corsi di formazione continua e nel mese di settembre 2019 affronterà l’esame professionale superiore come direttrice di istituzioni sociali e medico-sociali.

Nuove direttrici regionali a partire dal 2019:

Svizzera orientale e Principato del Liechtenstein: Janine Rüdisüli conseguirà il proprio dottorato e a fine marzo 2019 lascerà il posto di direttrice regionale della Svizzera orientale e del Principato del Liechtenstein. In futuro lavorerà presso l’Alta scuola pedagogica di San Gallo nel centro che si occupa della formazione della prima infanzia. Anche a lei vadano i migliori auguri e ringraziamenti di kibesuisse. La nuova direttrice regionale della Svizzera orientale/Liechtenstein sarà Katrin Serries, proveniente da Grabs. Katrin Serries ha presieduto l'associazione Chinderhus Schatzchischischta di Buchs per 14 anni fino al mese di aprile 2018 e ha seguito nella Svizzera orientale fin dalla sua nascita l’associazione kita-netzwerk-ost.ch. Ha già iniziato a collaborare con kibesuisse e nelle prossime settimane verrà effettuato il passaggio delle consegne da parte di Janine Rüdisüli, che le illustrerà i suoi compiti. Assumerà ufficialmente la carica di direttrice regionale il 1. aprile 2019.

"Mittelland" tedesco: dal 15 gennaio 2019 Katharina Bögli è la prima direttrice regionale del "Mittelland" tedesco (BE, regioni di lingua tedesca di FR e VS) e inizierà a lavorare con una percentuale lavorativa del 40%. Katharina Bögli non è nuova nella federazione, poiché era già stata a lungo membro di Comitato dell’ASSAI, una delle due federazioni che sono poi confluite in kibesuisse. Tra il 2002 e il 2016 Katharina Bögli è stata direttrice generale dello Schweizer Gemeinnützigen Frauenvereins (sgf) di Berna e responsabile, tra l'altro, di dieci asili nido. Dal 2016 è condirettrice della Rundumkinder sagl di Berna. Su incarico dell'OML Sociale Berna, dal 2008 Katharina Bögli è anche presidente della commissione per gli esami OSA del Canton Berna. È sposata e madre di due figli, ormai quasi adulti.

Svizzera nord-occidentale: sempre a partire dal 15 gennaio 2019 Kim Schweri è invece la prima direttrice regionale della regione kibesuisse della Svizzera nord-occidentale (BS, BL, SO, SO, AG) con una percentuale di lavoro del 40%. Kim Schweri è stata negli scorsi anni segretaria nazionale di Soccorso operaio svizzero (SOS). Da maggio 2016 è anche deputata al Gran Consiglio del Canton Argovia, membro e presidente della commissione finanze nonché vicepresidente di Spitex del Comune di Untersiggenthal. Dopo aver lavorato per diversi anni in un asilo nido, ha conseguito la maturità frequentando una scuola serale e in seguito ha studiato diritto economico. Kim Schweri è sposata e madre di un figlio.

Svizzera francese: da gennaio Michèle Kaufmann-Meyer di Tüscherz-Alfermée è la nuova direttrice regionale della Svizzera francese e succede ad Anita Balz. La sua percentuale lavorativa passerà dal 40% al 50% e, a partire dalla prossima estate, al 60%. Fino a due anni fa Michèle Kaufmann-Meyer è stata direttrice generale dell'Associazione dei logopedisti e delle logopediste della Svizzera occidentale e fino a maggio 2019 sarà ancora presidente della rispettiva associazione europea CPLOL. È anche membro di Comitato e project manager di un asilo nido a Bienne. Diplomata come logopedista così come manager di federazione, ha frequentato innumerevoli corsi di aggiornamento nell’ambito della formazione degli adulti e dello sviluppo organizzativo e qualitativo. Michèle Kaufmann-Meyer è sposata e ha tre figli già maggiorenni.

Svizzera italiana: pur non avendo una direzione regionale  specifica, dal 1. gennaio 2019 kibesuisse ha aumentato al 30% la percentuale di lavoro della coordinatrice della Svizzera italiana Serena Giudicetti, che rappresenterà la federazione nella regione. Grazie a ciò sarà possibile potenziare la rete di sostegno e dei servizi per i soci, nonché fornire informazioni e promuovere sul territorio una cultura condivisa dell’accoglienza extrascolastica e parascolastica dell'infanzia complementare alla famiglia. Serena Giudicetti dal 2011 al 2016 ha coordinato il progetto “Tandem-Spicchi di vacanza”, promosso dalla Conferenza dell’attività di animazione omonima, ha collaborato con la SUPSI al progetto "Tipì" e dal 2014 è membro di Comitato della Federazione svizzera delle famiglie monoparentali (FSFM). È madre di due figli, oggi adolescenti.

Nuovi membri

Nuove affiliazioni a kibesuisse

Kibesuisse è lieta di dare il benvenuto ai seguenti nuovi membri:

Accoglienza extrascolastica ed extrafamiliare

Per una politica della prima infanzia. Un investimento per l’avvenire

La Commissione svizzera per l'UNESCO ha presentato a Berna a fine febbraio la nuova pubblicazione "Per una politica della prima infanzia". La Commissione chiede alla Svizzera di fare un deciso passo avanti e presenta proposte per una politica della prima infanzia, basandosi sugli obiettivi educativi globali dell'Agenda 2030 secondo cui tutte le bambine e i bambini dovrebbero avere accesso a una formazione, educazione e accoglienza della prima infanzia di alta qualità.

Scaricare la pubblicazione

La chiave di ripartizione quale elemento essenziale della qualità dell’accoglienza

La tavola rotonda di quest'anno per i membri della Rete svizzera per la custodia dei bambini, organizzata in collaborazione con kibesuisse, si è svolta il 28 novembre 2018 a Zurigo. Durante la prima parte dell’incontro i partecipanti hanno ricevuto informazioni sulle chiavi di ripartizione nell'ambito dell'accoglienza dell'infanzia ed è stato fatto un confronto con quelle relative all’accoglienza degli anziani. Nella seconda parte del programma sono stati organizzati workshop per discutere le chiavi di ripartizione ottimali nelle diverse strutture di accoglienza (centri di socializzazione, famiglie diurne, asili nido, centri extrascolastici ecc.). Inoltre si è cercato di capire quali condizioni quadro politiche siano necessarie per poter applicare una chiave di ripartizione corretta.

Rapporto sulla tavola rotonda (in tedesco)

 

Modello di statuto per le associazioni

Kibesuisse ha messo a disposizione delle associazioni che si occupano di accoglienza dell’infanzia complementare alla famiglia un nuovo modello ragionato di statuto (con commenti a lato del testo). Il documento, ora tradotto anche in italiano, è disponibile nell’intranet. Da sottolineare che anche gli statuti della federazione stessa sono stati riformulati e adattati e saranno pubblicati quanto prima sul sito web di kibesuisse.

 

Nuovi diritti e obblighi di avviso per proteggere i minori

Il 1. gennaio 2019 sono entrati in vigore nuovi diritti e obblighi di avviso per garantire una protezione dei bambini esposti a violenze, negligenze e maltrattamenti. Ora anche i professionisti che lavorano a contatto con i bambini sono tenuti ad avvisare le autorità competenti che si occupano di protezione dei minori. Che cosa comporta tutto ciò per chi lavora nei nidi, nei centri extrascolastici o nelle famiglie diurne? Per rispondere a queste domande kibesuisse ha messo a disposizione dei suoi soci nell’intranet un foglio informativo e nel 2019 organizzerà diversi eventi regionali sul tema.

Nidi dell’infanzia

Importanti cambiamenti in seno ad ATAN, l’Associazione ticinese delle strutture di accoglienza per l’infanzia

Il 2018 è stato un anno di cambiamenti importanti per ATAN, l’Associazione ticinese delle strutture di accoglienza per l’infanzia: sono infatti stati sostituiti diversi membri di Comitato e Stevens Crameri è stato nominato nuovo presidente. Nel 2019 è stato effettuato il trasferimento dell’associazione in una nuova sede, dove hanno trovato spazio gli uffici e i locali per la formazione. Sono diverse le iniziative che il nuovo Comitato di ATAN sta elaborando, con lo scopo di dar vita a un’associazione forte e rappresentativa nel tessuto socio-economico ticinese.

Per saperne di più

Vai al sito Internet di ATAN

Sguardo retrospettivo sul convegno di kibesuisse “Kitaleitung unter Druck” del 5 dicembre 2018

Al convegno hanno partecipato 185 persone che hanno seguito interessanti conferenze proposte da tre relatrici e relatori altamente qualificati. I loro interventi, basati su dati scientifici, ma esposti con umorismo, si sono concentrati su temi quali la gestione delle responsabilità e del tempo e la prevenzione dei rischi. Ai partecipanti sono state fornite strategie e soluzioni concrete e facilmente traducibili nella loro realtà professionale.

Qui di seguito riportiamo alcuni passaggi dei loro interventi:

Dott. Maja Storch, direttrice scientifica dell’ISMZ: „L’autogestione consiste nell’autoregolamentazione e nell’autocontrollo. Tuttavia l’autocontrollo è un programma di autogestione incline al fallimento. Perché se tieni troppo spesso il cane al guinzaglio, alla fine ti darà uno strattone. E se i bisogni di base vengono trascurati, l’autocontrollo non funziona affatto.”

Claudia Ehlers, consulente specialista di Avenir Group: “L'ottimo è nemico del buono! Nessuno ti verrà a chiedere un giorno se la torta l’hai fatta tu o l’hai comprata.”

Il docente SUP della Svizzera nord-occidentale prof. dott. Andreas Krause: “Talvolta è un’arte saper riconoscere i primi segnali di allarme e riuscire a prevenire i rischi. Innanzitutto è importante osservare i comportamenti e poi bisogna stabilire il dialogo con le persone coinvolte.”

Famiglie diurne

Integrazione della nuova figura dell’educatrice familiare nell’organico delle tre associazioni ticinesi delle famiglie diurne

La Federazione ticinese delle famiglie diurne ha introdotto nel suo organico una figura professionale supplementare, l’educatrice familiare che, in aggiunta alle coordinatrici, lavorerà strettamente a contatto con le famiglie diurne. Il suo compito è quello di offrire loro sostegno e accompagnamento, in particolare rispondere a domande o far fronte a difficoltà specifiche. La federazione è convinta che l’educatrice familiare permetterà alle famiglie diurne di sentirsi maggiormente appoggiate e meno sole nello svolgimento del proprio lavoro quotidiano. 

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Centri extrascolastici e parascolastici

Organizzazione dei pasti

La fondazione svizzera per la salute Radix, in collaborazione con vari servizi specializzati e su incarico dell’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV), ha elaborato linee guida e liste di controllo per organizzare in modo ottimale i pasti del mezzogiorno nelle strutture diurne di accoglienza extrascolastica e parascolastica e nelle scuole a orario continuato. Liste di controllo su temi quali alimentazione, preparazione dei pasti, catering, aspetti pedagogici e di cooperazione ecc. elencano criteri e forniscono indicazioni per lo sviluppo della qualità.

Scarica i documenti (in francese)

Formazione professionale

Revisione della formazione professionale OSA

Alla fine del 2018 kibesuisse ha presentato nei tempi previsti la sua presa di posizione (disponibile in tedesco), elaborata in collaborazione con delegati, delegati supplenti e altri esperti del settore. La commissione di specialisti è dell’avviso che la formazione di base biennale abbreviata debba essere ancora regolamentata in modo esplicito nell’ordinanza di formazione. Ciò non è il caso nel progetto di revisione.

 

Risultati del rapporto di monitoraggio 2018 sulla situazione degli stage

Grazie a un monitoraggio annuale la federazione mantello SAVOIRSOCIAL aiuta i giovani, che hanno concluso la scuola dell’obbligo, ad accedere direttamente alla formazione professionale di base come operatori socioassistenziali, riducendo così la percentuale degli stage. L'indagine mostra che gli stage della durata di un anno sono ancora molto diffusi (60,1%). Per le aziende la questione più importante è legata al test attitudinale. Per quanto concerne i vari settori professionali, la percentuale è chiaramente più elevata nel settore dell'accoglienza dell'infanzia (43,5%). La motivazione individuale a completare uno stage è invece più bassa nel settore dell’accoglienza dell'infanzia con solo il 10,4% (disabili 27,6%, anziani 27,6%, formazione generalista 35,3%). Positivo per tutti i settori è che quasi l'80% degli stagisti e delle stagiste abbia in seguito ottenuto la possibilità di effettuare l’apprendistato in azienda.

Scaricare il rapporto (in tedesco)

Formazione continua

Disponibile l’opuscolo con i corsi di formazione 2019 per il personale dei nidi e dei centri extrascolastici della Svizzera italiana

I Centri d’esercitazione ai metodi dell’educazione attiva (Cemea) sono un movimento educativo internazionale di formazione, ispirato ai principi dell’educazione attiva, che parte dalle potenzialità del bambino e dell’individuo in generale, per rispondere il più possibile ai suoi bisogni. Il programma 2019 di stage e corsi di formazione è rivolto ai tre settori di intervento di cui si occupa l’associazione nella sua sede di Mendrisio: la formazione per animatori/animatrici, la formazione per educatori/educatrici della prima infanzia e per il personale dei centri extrascolastici. Ricordiamo che nella sede dei Cemea è attivo anche un centro di documentazione con libri, riviste e schede pratiche su tematiche legate alle attività educative e di animazione e alla conduzione di gruppi. Ogni quattro mesi i Cemea pubblicano un cahier legato a queste tematiche.

Scarica l’opuscolo con il programma di formazione per il 2019

Maggiori informazioni sul centro di documentazione

Leggi l’articolo su Azione dell’11.2.2019

Politica e attualità

Presa di posizione della COFF sul controprogetto indiretto concernente l’iniziativa per un congedo di paternità

La Commissione federale per le questioni familiari (COFF) è favorevole all’introduzione di un congedo di paternità di 2 o 4 settimane, ma a lungo termine è dell’avviso che dovrebbe venire introdotto un congedo parentale di 38 settimane. La COFF chiede inoltre che i padri siano protetti dal licenziamento durante i mesi in cui possono prendere il congedo di paternità.

Comunicato stampa COFF

Presa di posizione della COFF (in francese)

Presa di posizione della COFF (in tedesco)

 

L’Unione svizzera degli imprenditori chiede costi accessibili in tutto il Paese per l’accoglienza dell’infanzia

Per ovviare alla carenza di lavoratori e lavoratrici qualificate, le madri dovrebbero lavorare con percentuali di lavoro più elevate. Valentin Vogt, presidente dell’Unione svizzera degli imprenditori, è dell’avviso che contratti di lavoro a tempo parziale inferiori al 60% non abbiano senso a lungo termine e che, nei casi in cui vengano assunte funzioni direttive, la soglia minima sia addirittura l’80%. Tutta la società dovrebbe essere coinvolta nella problematica della conciliabilità tra lavoro e famiglia: per attuarla con successo occorre non solo un’offerta adeguata di posti di accoglienza per l’infanzia, ma bisogna anche creare condizioni lavorative compatibili con i bisogni concreti delle famiglie. Inoltre servono più fondi statali. In occasione di un convegno tenutosi a metà novembre 2018, rappresentanti del mondo politico ed economico hanno discusso idee e possibili soluzioni.

Leggi l’articolo SRF del 12.11.2018 (in tedesco)

Ascolta l’intervista SRF4 del 13.11.2018 a Rosmarie Quadranti e Valentin Vogt (in svizzero tedesco)

Leggi l’intervista a Valentin Vogt sul Tages Anzeiger del 12.11.2018 (in tedesco)

 

Custodia dei bambini complementare alla famiglia: dettagli del prolungamento del programma

Nel mese di settembre 2018 il Parlamento aveva deciso di prolungare di quattro anni, dal 1.2.2019 al 31.1.2023, il programma d’incentivazione della Confederazione volto a promuovere la creazione di nuovi posti per la custodia di bambini complementare alla famiglia.

In occasione della sua seduta del 7 dicembre 2018, con una modifica di ordinanza, il Consiglio federale ha disciplinato in particolare quando potranno essere inoltrate le domande di aiuti finanziari. 

Leggi il comunicato del Consiglio federale

 

Accoglienza dell’infanzia: registrate in 16 anni oltre tremila richieste

Negli ultimi sedici anni la Confederazione ha approvato 3’311 richieste di aiuto finanziario per la creazione di posti per l’accoglienza dei bambini complementare alla famiglia. In totale Berna ha versato 373,4 milioni di franchi, rileva l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Dall’entrata in vigore della legge federale nel 2003 lo Stato ha sostenuto la creazione di circa 60’100 nuovi posti di accoglienza. A questi potrebbero aggiungersene altri 4’900. Da febbraio 2018 a gennaio 2019 le nuove richieste registrate sono state 230. La legge sta alla base di un programma di incentivazione volto a promuovere posti supplementari per la custodia di bambini, in modo da permettere ai genitori di conciliare meglio l’attività lavorativa o la propria formazione con i compiti familiari. Gli enti ricevono fondi per al massimo tre anni. Il programma era inizialmente limitato a otto anni, ma a causa del forte fabbisogno è stato prolungato fino al 31 gennaio 2023.

Leggi l’articolo su tio del 12.2.2019

 

Deduzioni fiscali per la custodia dei bambini complementare alla famiglia

Il Consiglio nazionale ha approvato un aumento delle deduzioni fiscali per la custodia dei bambini. I genitori che affidano i propri figli a strutture complementari alla famiglia in futuro dovrebbero poter dedurre dall’imposta federale diretta fino a CHF 25'000.-. Il Consiglio nazionale ha approvato la proposta con 131 voti favorevoli, 48 voti contrari e 14 astensioni. Il prossimo passo sarà la decisione in merito del Consiglio degli Stati.

Leggi l'articolo e vedi il servizio del 13.3.2019 su tvsvizzera.it

Leggi l'articolo del 12.3.2019 su Ticinonews

Leggi l'articolo e vedio servizio del 12.3.2019 in Le Matin (in francese)

 

Potenziamento nella Svizzera italiana dell’antenna di Pro Familia

Istituita alla fine del 2017 per stimolare l’attuazione di misure di conciliabilità tra vita lavorativa e familiare e promuovere politiche sensibili ai bisogni delle famiglie, l’antenna della Svizzera italiana di Pro Familia Svizzera, associazione mantello nazionale delle organizzazioni per le famiglie e centro di competenze per le questioni familiari, dal 1. gennaio 2019 ha potenziato il proprio organico. Pro Familia Svizzera italiana è infatti diventata partner di un importante progetto per sensibilizzare e favorire presso le aziende della Svizzera italiana il tema della conciliazione tra lavoro e famiglia. 

Per saperne di più

 

In Ticino è arrivato l’assegno parentale per la nascita o l’adozione di un figlio

Nel Cantone Ticino, in caso di nascita o adozione di un figlio, il diritto all'assegno parentale può essere rivendicato a partire dal 1. gennaio 2019. Il sussidio consiste in un versamento una tantum di 3'000 franchi, che fa parte del pacchetto di misure sociali adottate dal Parlamento e dalla popolazione ticinese nell'ambito della riforma fiscale e sociale. Il diritto alle prestazioni è riconosciuto se sono soddisfatte le condizioni previste. Già lo scorso mese di ottobre erano state introdotte importanti misure di sostegno finanziario per le famiglie che affidano i propri figli ad asili nido, famiglie diurne o strutture diurne extrascolastiche e parascolastiche (aiuto soggettivo per le famiglie).

Ulteriori informazioni sull’assegno parentale

Ulteriori informazioni sull’aiuto soggettivo alle famiglie

Scarica il comunicato stampa del DSS del 18.12.2018

Scarica il servizio di RSI News del 18.12.2018

Leggi l’articolo su tio.ch del 19.12.2018

Manifestazioni, convegni ed eventi

Aperte le iscrizioni alla seconda edizione della “Giornata della lettura ad alta voce”

La seconda edizione della “Giornata della lettura ad alta voce” avrà luogo il 22 maggio 2019. In questa giornata si svolgeranno in tutta la Svizzera numerose attività di lettura ad alta voce sia in ambito privato (in famiglia), sia a livello pubblico (scuole, biblioteche, musei ecc.). L’obiettivo è quello di rendere partecipe la popolazione, soprattutto i bambini, e sensibilizzare sull’importanza della lettura, poiché “leggere ad alta voce è divertente e aiuta i bambini nel loro sviluppo”. La giornata è un’iniziativa lanciata dall’Istituto svizzero Media e Ragazzi in collaborazione con 20 Minuti.

Per iscrivere la propria attività di lettura

Leggi l’articolo del 25.5.2018 relativo alla prima edizione su tio.ch

Pubblicazioni

Copia gratuita del libro “Un posto davvero pericoloso”

L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha pubblicato un libro per bambini dai 4 agli 8 anni che richiama l'attenzione sui pericoli di avvelenamento, ma si occupa anche dei divieti in generale. Ogni anno in Svizzera si verificano più di 5'000 incidenti con sostanze chimiche nelle famiglie svizzere, circa la metà dei quali coinvolgono bambini al di sotto dei cinque anni. È quindi estremamente importante sensibilizzare i bambini e le persone che li accudiscono. Il libro illustrato per bambini “Un posto davvero pericoloso. Attenti ai veleni!” ha come protagonisti Mattia e Nora che, lungo il percorso casa-scuola, sono confrontati con situazioni inaspettate. Quest’avventura ricca di colpi di scena invita i bambini a chiedersi che cosa sia davvero pericoloso. Le strutture di accoglienza per l’infanzia possono ordinare gratuitamente una copia della pubblicazione cliccando qui.

Per saperne di più

Copia gratuita del libro “Konrad e i pesciolini”

“Konrad e i pesciolini” commuove, diverte e fa riflettere. Spiega ai bambini che cosa succede a un corpo quando si ammala e che cosa succede quando si segue un trattamento medico.

Il libro è stato scritto in stretta collaborazione con medici specialisti e psicologi dell’ospedale della Charité di Berlino e del Kinderspital di Zurigo e può essere ordinato gratuitamente per posta elettronica indicando il titolo della pubblicazione e la lingua desiderata (aggiungere inoltre la dicitura: “copia gratuita”).

Per maggiori informazioni

Chioccia, tigre, elicottero, spazzaneve. Quale genitore per i nostri figli?

Di cosa hanno realmente bisogno i nostri figli? Luigi Ballerini, psichiatra e scrittore, si interroga sull’argomento e attraverso un percorso affascinante, rigoroso, interessantissimo e ricco di esempi mette in luce l’essenziale di ogni rapporto educativo.

Per saperne di più e ordinare il libro

Informazioni per le regioni

Notizie regionali, offerte di formazione continua e informazioni su eventi sono disponibili cliccando sul seguente link.

Svizzera orientale e Liechtenstein

Nuovo sistema tariffario per tutti i servizi di accoglienza dell’infanzia a San Gallo

Nella città di San Gallo le rette che devono versare i genitori alle strutture di accoglienza dell'infanzia attualmente sono variabili. La città nei propri centri diurni di accoglienza destinati ai bambini della scuola dell’infanzia ed elementare applica tariffe più basse rispetto a quelle negli asili nido sovvenzionati a cui accedono neonati e bambini più piccoli o che frequentano la scuola dell’infanzia. Il Consiglio comunale di San Gallo ha deciso di armonizzare il sistema tariffario a partire dal 1. agosto 2019.

Per saperne di più (in tedesco)

Svizzera centrale

Formazione continua per i dipendenti senza formazione pedagogica delle strutture diurne di accoglienza extrascolastica

L’ASP di Zugo, in collaborazione con l’ASP di Lucerna, offre corsi pratici di aggiornamento ai dipendenti dei centri extrascolastici/parascolastici e delle strutture diurne che sono privi di una formazione pedagogica specifica. Questa formazione continua permette di accedere a conoscenze specialistiche e pratiche su temi quali la comunicazione, l’educazione, la pedagogia della diversità, l’apprendimento e la salute, favorendo la riflessione sul ruolo educativo del personale pedagogico.

Per saperne di più (in tedesco)

Zurigo

Gli asili nido di Zurigo in futuro dovranno pagare le tasse

I fornitori di servizi di accoglienza per l’infanzia del Canton Zurigo non sono più automaticamente esenti dal pagamento delle imposte, ma devono inoltrare una richiesta di esonero fiscale. Considerato che gran parte dei nidi non ha scopo di lucro, il fatto che l’esonero fiscale non sarà più automatico non costituirà un problema. Tuttavia potrebbe esserci qualche difficoltà per quei nidi che perderanno il beneficio dell'esonero come enti “di pubblica utilità”. Inoltre in futuro chi effettuerà una donazione a un nido dell’infanzia non potrà più detrarre l'importo dalla propria dichiarazione dei redditi. Ciò renderà gli asili nido meno attrattivi per coloro che vorranno contribuire al loro sostegno finanziario e ciò avrà conseguenze importanti, in quanto molti nidi necessitano di donazioni per far tornare i conti. Nadine Hoch, direttrice di kibesuisse, si dichiara scettica riguardo a tale procedura: “I nidi sono indispensabili per permettere la conciliazione tra famiglia e lavoro e svolgono un vero e proprio servizio pubblico”.

Leggi l’articolo del 25.1.2019 nella Limmattaler Zeitung (in tedesco)

"Mittelland" tedesco

Risultati positivi per i buoni di custodia nella città di Berna

Da quando il sistema è cambiato, l'offerta di servizi di accoglienza dell’infanzia nella città di Berna è notevolmente aumentata. I dati statistici di Berna mostrano che nel 2013 in città erano presenti 53 asili nido sovvenzionati, mentre attualmente sono 74 i nidi che accettano i buoni di custodia. Ciò ha migliorato la possibilità di trovare un posto di accoglienza in città: oggi i genitori devono attendere in media solo la metà del tempo necessario per ottenere il collocamento dei propri figli in un asilo nido. "I buoni di custodia si sono rivelati un sistema di comprovata efficacia”, afferma Alex Haller, responsabile dell’Ufficio giovani della città di Berna. Ora non rimane che introdurre il sistema in tutto il Cantone.

Leggi l’articolo del 23.11.21018 nel Bund (in tedesco)

Leggi l’intervista a Nadine Hoch del 23.11.2018 nel Bieler Tagblatt (in tedesco)

Svizzera nord-occidentale

Argovia: la Confederazione sostiene l’accoglienza dell’infanzia nel Cantone

La legge sull’accoglienza dell’infanzia obbliga i Comuni a garantire fino alla conclusione della scuola elementare l’accesso dei bambini a un’offerta di accoglienza complementare alla famiglia adeguata al fabbisogno. Nel mese di luglio dello scorso anno il Canton Argovia ha presentato una domanda all'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) per un aumento delle sovvenzioni cantonali e comunali per la custodia dei bambini. In precedenza il Dipartimento della sanità e socialità (DGS) del Cantone aveva condotto un esame preliminare osservando che “sarebbe stato utile ottenere i dati necessari da tutti i Comuni e presentare una domanda all’UFAS”. Questa è stata la dichiarazione di Martin Allemann, collaboratore scientifico del DGS, che aggiunge: “Grazie al preavviso positivo giunto nel mese di novembre 2018, l’UFAS riconosce che il Canton Argovia ha diritto ai contributi per tre anni”.

Leggi l’articolo dell’11.1.2019 nell’Aargauer Zeitung (in tedesco)

Svizzera francese

Neuchâtel: i dipendenti del Cantone potranno godere di quattro settimane di congedo di paternità pagato

Il Canton Neuchâtel dà un segnale forte e accorda quattro settimane di congedo retribuito di paternità ai suoi dipendenti, assumendo un ruolo pionieristico davanti a tutti gli altri Cantoni: Ginevra infatti riconosce soltanto 14 giorni, il Canton Jura 12 e il Canton Zurigo 5 giorni di congedo pagato, mentre le città più innovative sono Aarau, Bienne, Berna, San Gallo e Lucerna che, come il Canton Neuchâtel, concedono anch’esse quattro settimane.

Leggi l’articolo SRF del 25.1.2019 (in tedesco)