Pubblicazioni sull’accoglienza della prima infanzia
State cercando pubblicazioni scientifiche, linee guida o rapporti su temi del settore? kibesuisse offre una panoramica.

Il manuale aiuta i professionisti a riconoscere precocemente i primi segnali dei disturbi dello spettro autistico nei bambini da 0 a 3 anni. Include 26 schede illustrate per l’osservazione quotidiana.
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Questi standard si rivolgono ai professionisti e alle organizzazioni che accompagnano bambini, genitori e famiglie – nell’ambito della protezione dell’infanzia volontaria, pubblica, civile o penale. Offrono una base comune per rafforzare la partecipazione, garantire il benessere del bambino e promuovere la collaborazione interdisciplinare.
La situazione del personale qualificato nel settore sociale è tesa. Per la prima volta sono disponibili dati per tutti i campi lavorativi. Lo studio commissionato congiuntamente da SAVOIRSOCIAL e SASSA mostra le sfide esistenti nel settore sociale.
In questa scheda informativa di Promozione allattamento al seno Svizzera il personale addetto ai bambini allattati al seno troverà informazioni utili per la preparazione e la conservazione del latte materno.
Nella sua ultima presa di posizione, la Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG) riconosce la salute mentale in quanto questione di sanità pubblica che merita una risposta rapida e al contempo duratura, in modo da prevenire determinate ripercussioni. A questo proposito occorre sensibilizzare e formare le persone sul rilevamento precoce. A pagina 17 della presa di posizione si legge quanto segue: «I programmi di prevenzione universale e selettiva devono essere accompagnati da un’offerta formativa e di consulenza destinata ai professionisti e ai volontari che lavorano a diretto contatto con i bambini e i giovani nei settori scolastico ed extrascolastico, al fine di favorire il rilevamento dei segni precursori di problemi psichici e il rinvio a servizi adeguati». In questo ambito rientrano anche le strutture di accoglienza per l'infanzia.
Con l'annuale Barometro delle famiglie, Pax e Pro Familia Svizzera tastano regolarmente il polso delle famiglie in Svizzera e creano una base di dati per i dibattiti familiari e socio-politici e per il discorso economico. Per l'edizione attuale sono state intervistate 2 123 famiglie in tutte le parti del Paese. La seconda edizione del Barometro svizzero delle famiglie 2024 mostra che la situazione finanziaria delle famiglie in Svizzera sta peggiorando. Per una famiglia su due il reddito è appena sufficiente per coprire i costi della vita familiare o non lo è affatto. Per quattro famiglie su dieci i costi sono un motivo per non avere altri figli.
Il 31 ottobre 2023, Protezione dell’infanzia Svizzera ha lanciato ufficialmente il libretto illustrato «Emmo e le emozioni. Idee efficaci per la vita quotidiana con i bambini», disponibile in tedesco, francese e italiano. kibesuisse ha partecipato al gruppo di accompagnamento per lo sviluppo del libretto. Il libretto contiene suggerimenti per i genitori, affinché mettano un freno alla rabbia prima di perdere il controllo sulle proprie azioni. La regola è sempre la stessa: tutte le emozioni sono permesse ed accettate, ma non tutte le azioni. «Emmo e le emozioni» non è solo un importante contributo all’educazione non violenta, ma anche uno strumento che aiuta i professionisti dell’accoglienza per l’infanzia ad entrare in dialogo con i genitori.
Nell’ambito dell’accoglienza per l’infanzia manca personale qualificato. Questo influisce negativamente sia sullo sviluppo dei bambini che sul benessere del personale. Lo dimostra uno studio dell’università di Lucerna. Si stima che circa la metà dei dipendenti dei nidi d’infanzia, dei preasili o dei programmi di visite domiciliari non disponga né di una qualifica specifica (ad esempio, operatore/operatrice socioassistenziale AFC) né di una laurea terziaria in ambito pedagogico. I ricercatori ne traggono una serie di raccomandazioni a breve, medio e lungo termine.

Nel progetto triennale guidato da OST, più di 170 bambini sono stati coinvolti nella progettazione e nell'implementazione - come comitato consultivo dei bambini, in workshop per lo sviluppo di idee e nella sperimentazione di vari prototipi. Inoltre, più di 60 esperti adulti hanno contribuito con la loro esperienza.
L'obiettivo dell'applicazione è far comprendere ai bambini i diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza in modo ludico. Con una figura di gioco autoprogettata, i bambini possono esplorare i loro diritti di protezione, promozione e partecipazione in tre mondi tematici.
Il team interdisciplinare del progetto ha pubblicato informazioni a corredo dell'applicazione su come questa possa essere utilizzata anche nel contesto scolastico, nel lavoro aperto con i bambini o dai professionisti della protezione dell'infanzia.
Ora la web app è online in tre lingue
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